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    Capitolo 5: Per un Battito d’Ali

    C’era una zanzara che ronzava attorno al viso di Gewin. Erano dieci minuti ormai che tentava di concentrarsi sul suo lavoro, ma quella continuava a posarsi sul suo naso e a tornarci ogni volta che la allontanava. Era da poco passato il tramonto e Gewin era appostato dietro ad un fascio d’erba ad osservare un’esemplare di farfalla dalle ali dai colori sgargianti che si illuminavano al buio. Erano state avvistate in quella zona da alcuni escursionisti che erano in vacanza nella zona. I colori sgargianti li avevano incuriositi e dopo averle seguite per un po’ si erano accorti di essere davanti ad una specie molto rara che quasi nessuno riusciva…

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    Capitolo 4: Pioggia e Fragole

    Pioveva ininterrottamente da due giorni e non dava segni di voler smettere presto. Due giorni prima era a fare il bagno nel laghetto e ora era sdraiato sul letto a guardare la pioggia battere contro la sua finestra. Lili aveva promesso che sarebbe passata a portare una fetta della torta ai mirtilli che era avanzata. Sarebbe dovuta arrivare trenta minuti fa, ma come al solito era in ritardo. Timmy aveva il naso congelato. Non era un amante del freddo e ogni volta che c’era brutto tempo diventava triste e gli si congelava la punta del naso. Non poteva farci nulla. Qualsiasi cosa facesse e per quanti maglioni si infilasse addosso…

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    Capitolo 2: Note di Felicità

    Ogni volta che Timmy aveva voglia di musica andava dal suo amico Bill. Fin da quando era piccolo suo papà gli aveva insegnato a suonare il flauto e ogni giorno si esercitava sul ramo davanti alla sua finestra. Nelle ultime ore del pomeriggio, quando il sole iniziava a calare e il cielo si tingeva di color arancio, Bill iniziava a suonare una delle melodie che aveva imparato da piccolo. Da alcuni anni, però, aveva iniziato a suonare delle melodie nuove che non somigliavano a quelle cha aveva suonato fino ad allora. Bill diceva che le note gli comparivano nella mente all’improvviso. Per spiegarglielo aveva detto che era come quando leggevi…

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    Capitolo 1: Timmy, Roy e le sue piccole palline di piume

    Timmy si rigirò nel letto e strofinò la guancia sul cuscino caldo. La sensazione di tepore che si prova a stare sotto le coperte era da sempre una delle sue preferite. La luce della luna filtrava dalla finestra e metteva la stanza in una penombra che faceva sembrare gli oggetti un po’ più sfocati e tondeggianti. Timmy aprì un occhio verde smeraldo e, ancora assonnato, guardò la luna. Era ancora alta nel cielo, quindi doveva essere da poco passata la mezzanotte. Era strano che si fosse svegliato nel cuore della notte dato che solitamente era sempre sua mamma a svegliarlo a forza la mattina. D’improvviso si sentì un brontolio arrivare…